Midori Travel Book

Era un bel po' (ma un bel po' - un bel po') che ero entrata in fissa con 'ste benedette Midori.
Le conoscete? Per ché non le conoscesse le Midori Traveller's Notebook sono delle agende giapponesi fighissime, dalla linea molto semplice e pregiata, con un bellissimo pellame che, per quanto costa, sembrerebbe ricavato direttamente dalle natiche dell'Imperatore.


Non ci avevo mai riflettuto, ma in effetti trasudano nipponicità più di una divisa alla marinara: linee essenziali (un rettangolo di pelle e pochi cm di elastico, niente di più), qualità d'eccellenza. Tieni, incarta e porta nel futon...

All'interno vengono collocati uno o più quadernetti che di dentro non sono manco rilegati, ma semplicemente fermati dall'elastico (molto boho-chic, certo, ma non particolarmente impegnativo per la produzione) e il mood di tutto l'insieme è molto viaggiatore d'altri tempi, di quelli prendono schizzi dei gattini tra le dita del Nettuno e sono capaci di formulare acutissime osservazioni anche davanti alla Casa delle Teste di Amsterdam.

Prezzo medio di una sciocchezzuola del genere: mettiamoci i refill, mettiamoci la spedizione, mettiamoci il cambio e arriviamo intorno ai 50 euro, spicciolo più, spicciolo meno.

E qui parte il vero colpo di scena: nonostante la desiderassi con tuttissime le mie forze, nonostante fossi tranquillamente disposa a spendere l'equivalente di mezzo mio budget per l'armadio invernale, ho resistito!!! Ho davvero resistito, eh? Mi sono auto-imposta ragionevolezza e senso della misura, ed ho optato per una Fauxdori, ossia la versione tarocca della Midori originale.

(in realtà non sarei mai stata capace di resistere, non fosse che nel frattempo avevo sviluppato un'ossessione ancora più forte che per i quadernetti giapponesi, ossia quello per lo shopping made in China, ma di Aliexpress vi parlo un'altra volta)

Insomma, pochi giorni fa mi è finalmente arrivata!
Bella, perfetta, meravigliosa...

...imballata ad arte, con tutti i suoi refillini che mi guardano e mi dicono "scrivimi scrivimi"...
Io ovviamente l'ho subito personalizzata un po', ripescando la penna che avevo acquistato per il Guestbook delle mie nozze e un ciondolino Studio Calico che avevo messo in serbo per una Grande Occasione...



Adesso la domanda è solo una:
Che Accidenti Ci Scrivo?!?!?!

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